L’ex assessore Barbera aveva dichiarato non molto tempo fa che la manutenzione del prato del Foro Italico costa troppo al Comune di Palermo. Si era ipotizzato di ridurre persino l’area destinata al verde.
Doveva essere il fiore all’occhiello di questa città, un parco che restituiva il mare ai palermitani e regalava loro piacevoli momenti di relax per staccare dalla frenesia della giungla urbana.
Questo è il Foro Italico oggi… un prato massacrato, che non vede manutenzione da tanto tempo, pavimentazione vandalizzata e graffiti ovunque. Domenica, in occasione del Cyclopride, il prato non è nemmeno stato ripulito prima dell’arrivo dei partecipanti, con numerosi rifiuti che giacevano sull’erba.
Dobbiamo prendercela anche con molti espositori che, in barba allo spirito “green” dell’iniziativa, sono passati sul prato con auto e furgoni per montare più comodamente i gazebo. Particolari complimenti anche a Confindustria che, levate le tende, ha lasciato un montarozzo di rifiuti sul prato che qualche volontario è stato dopo costretto a togliere.
Credo che fin troppe parole siano state spese sul declino di questa città…non resta che assistere all’impietosità di questa amara cartolina e sperare di trovare ancora il coraggio di indignarsi: perché al di là di ogni retorica, è questa la realtà con cui Palermo deve fare i conti quotidianamente.
ad aggravare la situazione, il cantiere (fermo) di potenziamento del sistema fognario cala.
molti i punti irrisolti:
l’area amap, quella recintata fra l’ex palmeto e il prato. perché è lasciata così? non c’è un progetto per piantumarla e unirla al giardino?
l’ex palmeto, distrutto dal punteruolo e dagli interessi dei pub (palme sane segate per far posto alle strutture, vedasi questo video https://www.youtube.com/watch?v=XyrHJ2fuHLE)
ma la cosa più brutta è il traffico pesante che rende insicuro l’attraversamento.
insomma il prato è solo uno dei grandi problemi di questa ex discarica bonificata. non è da escludere che i problemi del prato siano da addebitare alla pessima qualità del terreno, composto da sfabbricidi e infiltrato dall’acqua di mare.
personalmente sarei per l’eliminazione del foro italico, e per il ripristino della linea di costa originaria, con la chiusura al traffico della strada, che un tempo non era una tangenziale, e aveva la larghezza di via messina marine.
barbera aveva ragione. bisogna accettare che alle nostre latitudini un prato costa troppo.
Sono d’accordo con te punteruolorosso! Restituiamo il mare e la costa ai palermitani dal momento che dopo i lavori “orribili” fatti al foro italico, non si vede più niente!
Arrivare al foro italico e rivedere finalmente il mare sarebbe una cosa meravigliosa!!!!!
La penso come Punteruolorosso. I giardini, le aree verdi vanno pensati in base al clima. E’ anche uno spreco di acqua innaffiare l’erba d’estate quando per mesi non piove. Quindi biosogna mettere piante, vegetazione adatte al clima, vicino al mare un terreno sabbioso/secco ma con vegetazione adatta non sarebbe comunque male, l’importante che l’area venga mantenuta pulita.
Il Comunqe non ha nessuna scusa che tenga quando non pulisce l’area o non taglia l’erba e la vegetazione spontanea, e ovviamente non pota gli alberi, in questo caso non ci sono scuse.
Io penso che Palermo debba ragionare da grande città.
Tutte le grandi città hanno un grande parco con verde all’inglese e noi ce ne dovremmo privare?
Ah, dimenticavo: Palermo ha un sacco di dipendenti da pagare, anche di più che delle grandi città.
Quindi non possiamo permetterci il verde all’inglese?
Io vi dico che a Bari hanno un bel lungo mare: cercate le foto su google. E’ un deserto, tristissimo; ci ho fatto mille passeggiate, da solo o con colleghi. A prescindere che li a Bari sta solo cemento lungo il mare.
Questa è la mia opinione. Decida la maggioranza.
mamma mia che schifo!!! sembra il campo Malvagno. da plendido prato a fogna
@punteruolorosso , certo sarebbe bello riavere la linea di costa come le vecchie cartoline ci ripropongono , ma è utopico pensare che lo si realizzi, meglio concentrarsi sulla realtà e farsi che il prato ritorni come qualche anno fa, basta solo buona volontà abbiamo centinaia di operai del comune Gesip ecc. che li mettano all’opera…..
Punteruolo Rosso ha perfettamente ragione; il prato all’inglese, per giunta vicino al mare, pone dei problemi di gestione difficilmente risolvibili. Ritengo però che la vera questione sia riavvicinare la città al mare: Palermo, infatti, da lungo tempo ha perso il contatto con il “suo” mare. Basti pensare che le panchine installate al Foro Italico non guardano verso il mare, evidentemente considerato nemico ed ostile, ma verso la città; d’altra parte già con il piano Cervellati si è ipotizzato il ritorno del mare, per quanto parziale, alla linea di costa originaria.
prato a forte impatto ecologico: consumo di acqua, uso di diserbanti (inquinamento chimico) e gasolio (tagliaerbe).
la stessa logica del risparmio e dell’ecosostenibilità applicata agli orti urbani e agli spazi condivisi dovrebbe guidare le scelte sul verde pubblico. a un prato in perenne sofferenza è preferibile qualsiasi altra cosa.
ci sono un sacco di essenze resistenti e quindi meno bisognose di cure, ma non per questo meno belle. il melograno cresce benissimo davanti al mare, è una pianta portata dagli arabi. carrubo, oleandro, tamerice, lentisco, mirto, palma nana, lantana, conifere dell’ambiente marino, perfino un bel canneto.
Riportare la linea di costa originale in questo tratto, dal punto di vista estetico non mi convince del tutto. Se guardate le foto antiche, il mare era proprio sotto la strada, ma era non uno spazio da cui godere della brezza marina, ma un punto di passaggio, la strada era ampia il giusto, mentre oggi bisogna (purtroppo e per fortuna) pensare anche agli stalli per le automobili che ad inizio novecento non erano così diffuse.
Posto che sotto quel… prato non c’è terra, ma sfabbricidi, mi viene da pensare: chissà cosa si potrebbe trovare, magari resti di monumenti bombardati? Un altro, l’ennesimo, danno della guerra!
E l’operazione che suggerisce punteruolorosso comporterebbe il loro conferimento in discarica…
Io, piuttosto, lascerei questa spianata che ormai c’è, ma ne farei una specie di isola, scavando un piccolo fossato largo un paio di metri in modo da rendere noto a tutti quale fosse la linea originaria e con l’accesso tramite ponticelli.
Quanto alle essenze, trovo l’analisi di punteruolorosso impeccabile: piace anche a me il prato all’inglese (ottimamente riuscito alla cala) ma, largo alla nostra macchia mediterranea resistente alla brezza!!! 🙂
L’area ci vuole altro che toglierla! E’ uno dei pochi grandi spazi in città.
Il vero problema è che un prato da noi è assolutamente una forzatura impossibile da mantenere. Anche se ci si mettesse la buona volontà con il mare ad un metro e la conseguente salsedine tenere un prato inglese è impossibile. Anche quando veniva curato (raramente in tempi remoti) non era come dovrebbe essere un prato all’inglese.
La soluzione migliore sarebbe cementare tutto e creare un parco urbano moderno e funzionale con il giusto verde dove serve ed una linea architettonica avveniristica.
Insomma, si può avere qualcosa di moderno ed esteticamente da vedere oltre le solite pietre del 1500?
Non e’ difficile mantenere un prato all’inglese al foro italico, ma ci vuole impegno da parte dell’amministrazione (acqua e personale qualificato) ma tanto impegno anche da parte dei cittadini (evitare le partite di calcio sul calcio e i picnic domenicali). Forse sarebbe piu’ realistico piantumare essenze mediterranee tipiche delle coste siciliane e creare dei vialetti. Il Prof. Raimondo e’ una persona competente…riuscira’ (vorra’) sistemare questa zona una volta per tutte?
Beh certo, recintando il prato impedendo il calpestio diventa tutto facile ma poi si perde la vera utilità dello spazio aperto a cominciare dai bambini che giocano, non potrebbe essere altrimenti.
Immaginatevi un pavimento enorme a mosaico con una scritta visibile dall’alto. Per chi dà un’occhiata alla città dal satellite sarebbe un gran bel biglietto da visita…
@irexia
l’idea del canale al momento è abbandonata, così come quella del tunnel circonvallazione-porto che elimina il traffico sulla costa. per come stanno le cose, chiudere al traffico è impossibile, in mancanza di una viabilità alternativa. qualunque cosa si faccia al foro italico, la strada sarà sempre un confine fisico fra il centro storico e il mare.
Ci passo ogni giorno, le condizioni del Foro Italico NON sono poi così pietose, come si evince da questa foto
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=389927437814036&l=b48e400892
Il prato risulta calpestato per normale usura, dato che c’è un mucchio di gente che ci passa a piedi, con la bici, ci fa l’amore, ci fa volare gli aquiloni, ci corre, ci gioca a pallone e pefino a cricket.
Cosa vi aspettate, il Salone delle feste?
Non fate inutili sensazionalismi, a cercare ad ogni costo lo scandalo. Non giova a voi, nè alla Città.
p.s.
Parco Sempione, a Milano, lo avete visto? Villa Borghese, a Roma, l’avete mai vista?
@Falco72 scusa, cosa si evince dalla foto che hai linkato? Che si vede il mare quindi non è in condizioni pietose? Non capisco. Dalla foto vedo lo stesso prato disastrato e le stesse aiuole incolte. Chiunque si ricordi cosa sia il Foro Italico con il prato curato e le aiuole potate può notare benissimo la differenza tra il prima e il dopo http://www.studioitalorota.it/images/projects/portfolio-foro/img-17.jpg
Dalla foto si evice che le parti non calpestabili hanno vegetazione che cresce, e anche rigogliosa. Tutta la metà limitrofa alla chiesa di Padre Messina è fatta di alberi ben verdi e curati.
Non dico che non ci sono aree senza verde, ma sono quelle continuamente calpestate da migliaia di Cittadini che ogni giorno ci passano. Se poi ci si fanno anche eventi, tipo la giornata dedicata alla passeggiata in bici, quando a muoversi c’erano migliaia di bicilette, o come iol giorno della Pasquetta, anche qui Cittadini a migliaia, ragionevole aspettarsi che vi siano aree naturalmente ‘spelacchiate’;
La foto che avete pubblicata ritare solo una parte del Foro Italico, il che fa dell’articolo da voi pubblicato polemica frustra e parziale.
Cordialità.
Non capisco perche ci dovremmo privare di un altra zona verde a Palermo! Prima il parco Cassará e ora questo! Ma perche noi cittadini non collaboriamo! Si potrebbe organizzare una domenica tutti a “lavorare”. Non costerebbe niente a noi cittadini! Si potrebbe fare una “raccolta” ognuno porta una pianta (per esempio) e cosi potremmo creare dele aiuole! Immaginate … una pianta a persona…. non svuoterebbe il portafoglio a noi ma arricchirebbe il parco!
Sottoscrivo lo slancio attivo e propositivo di Antonio
@Falco72 la foto che ho pubblicato ritrae una porzione di prato, ma ti posso assicurare – essendoci stato sino a pochi giorni fa – che l’intero prato è in queste condizioni. Tra l’altro nella seconda foto è inquadrata una porzione più ampia, e la situazione è sempre la stessa. Il fatto che il prato sia calpestato non è una giustificazione…i prati sono calpestati ovunque, per questo necessitano di continue cure e manutenzione…altrimenti si lascia solo spazio al degrado e all’incuria
Penso che tutti voi siate disposti a spendere qualcosa per una pianta… Si potrebbero coinvolgere le scuole (io sono studente) nella mia scuola ci sono piu di 600 ragazzi ! Pensate una pianta a testa e gia siamo a 600!
Capisco la crisi e tutto ! Capisco che ci sono persono adatte a fare queste lavoro ! E so anche che queste persone magari in questo periodo passeggiano in via liberta’!
Ma se il comune non puo pagare, non capisco perche ci dobbiamo andare sempre di mezzo noi! Rimbocchiamocci le maniche e aiutiamo questa Palermo <3
La soluzione migliore sarebbe cementare tutto e creare un parco urbano moderno e funzionale con il giusto verde dove serve ed una linea architettonica avveniristica.”_________-
MA VAI A BUTTARTI A MARE!!!!!!!! ma come si fa solo a pensarle certe schifezze? mahhhhhhhhhhhhh
Immaginatevi un pavimento enorme a mosaico con una scritta visibile dall’alto.”__ QUESTO CONTINUA IMPERTERRITO A SCRIVERE OSCENITà, MA PERCHè NON LO RINCHUDETE A VILLA TERRASI??
rinchiudete*
Un pavimento con una scritta visibile dall alto ….. E che scritta metteresti?
Io scriverei: “La città più cool d’Italia??? è Palermo.” pensa che effetto per gli italiani che la vedono su google maps… e poi pensa ai catanesi morirebbero di invidia… Siamo la tristezza di questo paese 180 operai comunali che non lavorano perchè aspettano l’ok dal medico… Però lo stipendio lo prendono… EEE IOOO PAGOO…
Certo la frase non e’ delle migliori ahahah;)
Ma non capisco perche dobbiate perforza fare una colata di cemento!?
Quando possiamo avere un altra zona verde